Teatro

Simone Sibillano: ecco il mio Jesus

Simone Sibillano: ecco il mio Jesus

Seconda stagione di repliche per “Jesus Christ Superstar” nella versione italiana prodotta dalla Compagnia della Rancia, con la regia e le coreografie di Fabrizio Angelini in collaborazione con Gianfranco Vergoni. Lo spettacolo, dopo due recite ad Alba (CN), il 5 e il 6 novembre, tornerà all’Allianz Teatro di Assago (MI), dall’8 fino al 25 novembre per poi proseguire in tour fino a metà gennaio 2008. Incontriamo Simone Sibillano, uno dei protagonisti, che per il secondo anno consecutivo veste i panni di Jesus, e con lui parliamo del suo personaggio, ma anche di molti altri progetti in previsione per questa nuova stagione teatrale. Questo Jesus ci pare piuttosto riflessivo e cauto nei confronti di ciò che gli succede intorno, rispetto al personaggio della versione cinematografica, il quale poco a poco assumeva consapevolezza di quello che sarebbe stato il suo destino. Tu cosa ne pensi? Io penso sia una scelta registica. Fabrizio Angelini voleva qualcosa che si distaccasse totalmente dalla realtà. Anzi, rispetto all’anno scorso io ho cercato anche di forzare un pochino il personaggio perché secondo me dovrebbe non solo guardare ma anche agire. Una scelta nella scrittura del testo è la contemporaneità di tutti i personaggi presenti nello spettacolo. Sappiamo cosa ne pensa il regista, vogliamo sapere cosa ne pensa l’attore protagonista… Io penso sia una scelta molto intelligente. Quello che è successo negli Anni Settanta con “Jesus Christ Superstar” non potrebbe più accadere. Però penso sia giusto che questa versione contenga riferimenti ai giorni nostri perché Gesù potrebbe rinascere e potrebbe accadere di nuovo quello che è accaduto 2000 anni fa. La tua interpretazione in falsetto di questo Jesus è davvero struggente. Pensi che questo ruolo possa essere cantata anche in altro modo? Io ho visto una versione tedesca, un Jesus totalmente privo di falsetti. In realtà Webber non ha scritto in partitura quei falsetti, però penso che l’immaginario popolare rimandi a quello. Rappresentare quella disperazione in altro modo risulterebbe piuttosto improbabile come ascolto. Sappiamo che hai altri progetti accanto a “Jesus”. In particolare, tornerai a far parte del cast nel prossimo tour italiano de “Il conte di Montecristo – Il Musical”, per la regia di Gino Landi? Ci sarà una tournée in giro per l’Italia. Ci saranno due cast alternati, ognuno di noi avrà due ruoli: una sera sarò il barone Danglars, un’altra sera sarò il conte Fernando. E’ un’esperienza che voglio fare e proprio mi mancava nel curriculum! Passare da Jesus a un ruolo negativo nel tuo caso funziona… E’ funzionale! A settembre ho interpretato un membro della famiglia Pazzi nello spettacolo “Il Principe della Gioventù” e quello era proprio un pazzo! Ringraziamo Simone Sibillano con l’augurio di un anno ricco di soddisfazioni professionali.